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Phil’s Barbecue – Roma

Phil’s Barbecue è uno Slow Smoked American Barbecue. A Roma potete trovarlo al Mercato Testaccio oppure nei pressi di una stazione di servizio, in viale del Tintoretto a Roma, location curiosa ma che richiama lo stile americano.
All’interno e all’esterno del locale sarete deliziati dagli odori dell’affumicatura e avrete modo di entrare subito nella ricostruzione di un classico diner degli Stati Uniti: dal bancone alla disposizione dei tavoli, per poi arrivare al menù. “La filosofia è selezionare le carni migliori e affumicarle senza fretta, utilizzando solo legna di quercia, secondo le regole della vecchia scuola del BBQ texano”, come loro stessi dicono.

Dando una prima occhiata al menù verrebbe da assaggiare e ordinare ogni prelibatezza!Noi abbiamo scelto, per provare più cose possibili, un BBQ mix, composto da brisket, pulled pork, pork ribs o costolette di maiale, salsicce, e salsa bbq. In aggiunta abbiamo ordinato anche il famoso pastrami, sandwich farcito con carne di manzo affumicata e tagliata a fettine, senape e cetriolini.
Assolutamente superlativo il loro pulled pork e il brisket, carne saporita e morbidissima, decisamente simile all’originale!


Curiosità
Il brisket è una ricetta americana originaria del Texas. Si tratta di punta di petto di manzo cotta al barbecue, un pezzo di carne molto grosso che ha bisogno di cuocere a lungo per garantirne la sua morbidezza.
Il Pullet Pork è maiale sfilacciato, si tratta solitamente della spalla del maiale, cotta qui da loro a bassa temperatura e per molto tempo nell’affumicatore a legna che potrete ammirare in funzione all’esterno del locale di Via del Tintoretto. Seguite il profumo!

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Un angolo di Cina a Roma

Un angolo di Cina a Roma
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Camminando per le vie di Roma è impossibile resistere ai profumi che fuoriescono dai locali e dai ristoranti: pizza bianca e mortadella, supplì oppure, come questa volta, profumi più etnici che ci hanno colpito. E cosí abbiamo trovato un angolo di Cina a Roma!

JiaMo.Lab

Siamo in via Bergamo a Roma, tra Piazza Fiume e Piazza Alessandria con il suo colorito mercato rionale che merita sempre una visita.
Il locale prende il nome dal suo prodotto di eccellenza: il Jiamo.
Si tratta di un panino croccante di origine cinese, che alla vista richiama la classica sfogliatella riccia napoletana. I panini vengono imbottiti al momento ed è possibile scegliere tra diverse farciture: maiale stufato, manzo brasato, pollo alla piastra o verdure. Essendo la nostra prima volta, siamo andati sul tradizionale: jiamo con maiale stufato. Il panino è da maneggiare con cura, ma non se ne perde neanche una briciola: la parte croccante andrà a finire sul fondo del packaging e alla fine sembrerà di mangiare delle patatine stick. Abbiamo proseguito con ravioli di maiale e verza. Da bere si può scegliere tra le classiche birre cinesi o le più classiche bevande frizzanti. Non dimenticate, prima di andare via, di prendere il vostro biscotto della fortuna: chissà cos’ha in serbo la sorte per voi!
Per gli appassionati della cucina cinese qui è possibile trovare, senza prenotazione, anche l’anatra alla pechinese e molte altre prelibatezze. L’anatra viene servita alla maniera tradizionale cinese con stick di carote, porro e cetriolo, accompagnata con le classiche sfoglie di frumento e la tipica salsa d’anatra. Non preoccupatevi se non sapete come “maneggiare” questi ingredienti, ci sarà il buon Chen sempre disposto a spiegarvi come fare.

Baby Bao

Siamo in zona Trastevere, proprio accanto a Piazza Trilussa. Come dice lo stesso nome del locale, il protagonista assoluto qui è il bao, il classico panino ripieno cotto al vapore, in tutte le sue forme, dal dolce al salato. La scelta è stata assai ardua ed è ricaduta sul Tatami Bao, con salmone, avocado e salsa teriyaki, e sul Crab Bao, con granchio fritto e maionese nera il tutto accompagnato dalle classiche nuvolette di drago. Quindi è stata la volta dei green dumplings con carote, verza, piselli e patate dolci. E poi è stato il momento del BB taco. Il nome richiama subito alla mente il vecchio Winner Taco, ve lo ricordate? Gelato alla crema ricoperto da cioccolato croccante e caramello fuso. Che bontà!

Wok to walk

Siamo a Campo de’ Fiori, il cuore di Roma. È da un po’ che avevamo puntato questo locale e finalmente eccoci qui. I noodles in tutte le loro sfaccettature. È possibile sia sedersi e consumare all’interno del locale sia ordinare take away. Diverse sono le tipologie di noodles (all’uovo, integrali, di riso, udon) cosi come gli ingredienti: date sfogo alla vostra fantasia e componete la vostra box! Potrete seguire la preparazione del vostro piatto dal vivo ed assistere anche a qualche simpatica “fiammata”!
La nostra scelta è ricaduta sui noodles all’uovo con verdure e aggiunta di anarcardi, nella prima box, e broccoletti nella seconda. Ottima sosta per un pranzo al volo senza impegno!

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Delivery a Roma: tra punti fermi e novità


Delivery a Roma: tra punti fermi e novità
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Smartphone in mano, app aperte e inizia la complicata ricerca:
quale delivery a Roma scegliere? Cucina romana, hamburger, pizza?
Troppa indecisione ed è cosi che abbiamo deciso di provare qualche ristorante di Roma, dal vivo!

Prima tappa: Santo Palato in Piazza Tarquinia a Roma.
Si riconosce subito lo stile della classica trattoria romana, con stampe dalla grafica originale e futurista appese alle pareti che ricordano il mondo della ristorazione. Fantastico trovare i vecchi tavoli in marmo! In aggiunta al classico menù si aggiunge la proposta del giorno che si legge sulla lavagna in sala.
Partiamo subito da una bruschetta con pomodoro del piennolo e formaggio di capra: semplicemente deliziosa, al contatto con il palato si assapora un gusto unico e sconvolgente, una vera goduria per le nostre papille gustative. Come primi ci siamo buttati su un classico della cucina romana: rigatoni all’amatriciana e su una ricetta della nonna arricchita con un tocco modaiolo: spaghettoni burro alici e… tartufo! Abbiamo continuato con i friggitelli alla scapece e, quindi, concluso con il dolce, una rivisitazione del classico maritozzo romano, ovvero brioche con farina di grano arso e pepe vanigliato ripieno di panna. Santo Palato offre un menu specifico per il delivery che vi mostriamo qui sotto nelle foto.

Seconda tappa: quando la voglia di hamburger si fa sentire è difficile resistere. The Butcher Shop, in zona Piazza Bologna, è stata la nostra scelta. La particolarità qui è la possibilità di creare il proprio hamburger scegliendo ogni singolo ingrediente o affidandosi ai consigli dello chef: abbiamo deciso il peso e il tipo della carne, il pane quindi le salse e i condimenti: ovviamente abbiamo rispettato la tradizione e creato il nostro bacon cheeseburger. Con aggiunta di patatine fritte, classiche e sfogliate. E’ possibile sedersi al tavolo fino alle 18:00, in questo locale caratteristico con mattoncini a vista o ordinare per asporto e delivery.

Terza tappa: abbiamo ceduto nuovamente alla cucina greca!
Durante il primo lockdown con il servizio delivery, abbiamo scoperto Grekos, questa volta lo abbiamo provato sul posto. Entrati nel locale siamo stati subito catapultati in Grecia. Abbiamo mantenuto la tradizione, ordinando polpette di zucchina e feta, per poi lanciarci sulla nostra adorata pita Grekos (da mangiare assolutamente con le mani per assaporare meglio la totalità degli ingredienti). Immancabile lo yogurt greco per concludere in bellezza.

Non poteva mancare un’ultima “tappa” in Giappone. Da amanti del ramen siamo andati da MaMa-Ya in via Ostiense. Inquadrando il QR code si accede al menù. Senza molti dubbi abbiamo ordinato i ravioli gyoza ripieni di verdure di stagione, zucca questa volta, e un batuniko china pan, ovvero un panino al vapore con stracotto di maiale glassato, zenzero e daikon marinati per poi goderci a pieno il nostro amato ramen vegetariano. Da MaMa-Ya sono organizzati per il servizio da asporto, per chi volesse assaporare la tradizione giapponese a casa.

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