Viaggio in Myanmar


Viaggio in Myanmar
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Vi racconteremo in lungo e in largo il nostro viaggio in Myanmar, facendovi immergere a pieno nella sua realtà, proprio come abbiamo fatto noi!
Abbiamo deciso di fermarci 21 giorni, in modo tale da poter viaggiare senza fretta e senza ansia e ritagliarci anche qualche giorno al mare.

Siamo arrivati a Yangon con un volo Emirates proveniente da Roma, dopo aver fatto scalo a Dubai. Non immaginatevi, però, i lussi che normalmente questa compagnia evoca: la parte dei transiti dell’aeroporto di Dubai è piuttosto spoglia, sporca e priva di comfort e qui siamo dovuti restare per quasi 6 ore, invece delle 2 previste inizialmente.

Ecco qui il nostro itinerario:

Yangon, la città più grande del Myanmar, racchiude parecchie contraddizioni. E’ sicuramente la più sporca e la più caotica ma qui si può vivere l’essenza di un Myanmar reale. Senza filtri turistici.
Se atterrate a Yangon, qui avrete il primo contatto con le pagode, che vi accompagneranno fedelmente durante tutto il viaggio.

Dopo due giorni a Yangon ci siamo diretti alla Golden Rock con una macchina privata con autista: è stata la nostra tappa intermedia prima di arrivare a Bago e per spezzare in due il viaggio, altrimenti troppo lungo.

Ed eccoci a Bago, la più autentica delle città che abbiamo visitato. Un centro urbano che si sviluppa lungo una grande strada di intersezione con le strade secondarie. Tutto l’inizio del nostro viaggio è stato all’insegna della festa che celebra la prima luna piena dopo la stagione delle piogge.

E’ stata quindi la volta di Kalaw, una cittadina di montagna, molto tranquilla, che nasce come centro climatico britannico. E’ da qui che partono tutti i trekking per il lago Inle e per molti altri luoghi sperduti sulla montagne del Myanmar.

Dopo due giorni di trekking siamo arrivati a piedi al Lago Inle: esperienza fantastica che ci ha permesso di trascorrere una notte in una casa di bambù nel centro della foresta.
Un po’ di fresco e la bellissima possibilità di entrare in contatto diretto con le popolazioni locali. Abbiamo visitato villaggi e scuole, attraversato campi di riso e colza e peperoncino. Visto i contadini lavorare e ci siamo immersi nella natura.

In pullman ci siamo diretti a Mandalay, altra grande città del nord che si sviluppa intorno alla ferrovia che taglia in due la città e alla grande stazione centrale. Un po’ più ordinata e apparentemente con meno miseria di Yangon. Qui si lavorano le foglie d’oro che vengono usate ovunque in Myanmar per essere attaccate sulle statue di Buddha e sulla Golden Rock. Immancabile un giro al Palazzo Reale e a Mandalay Hill per il tramonto. Da non perdere è il tour Sagaing, Mingun, U-Bein Bridge, quest’ultimo da fotografare al tramonto.

È stata, quindi, la volta della vecchia Bagan, dopo un bellissimo trasferimento in nave sul fiume Irrawaddy. Bagan, l’antica città dei templi: ce ne sono veramente tanti! Alcuni hanno anche 400 anni e altri sono conservati bene. Qui è unica la possibilità di vedere da vicino la devozione dei cittadini del Myanmar.

Con un volo interno siamo arrivati a Ngapali beach: finalmente il mare! Per evitare le tortuose strade e il cambio di pullman notturno, abbiamo preso l’aereo. Un comodissimo volo con National Myanmar Airline, dolcetti a bordo e una fermata lungo il tragitto per arrivare a destinazione.
All’arrivo un pulmino d’epoca ci ha portato al Thande Ngapali Beach Hotel con i suoi spaziosissimi villini bifamiliari con vista mare. La riva è ampia e si conserva anche con l’alta marea. Fate attenzione a questo particolare quando prenotate un albergo da queste parti.

Infine di nuovo a Yangon, in aereo, nel giorno del ritorno in Italia.
Il nostro volo partiva alle 2:00 di notte: abbiamo avuto ancora una mezza giornata per esplorare Yangon. Ci siamo concentrati sulla Circle Line e abbiamo visitato il mercato di Insein. Grandi lavori di rinnovamento, finanziati dal Giappone, sono iniziati ma l’esperienza è ancora quella di un trenino scassato, senza aria condizionata, che viaggia con porte e finestrini sempre aperti e stracolmo di passeggeri e di venditori ambulanti. Un vero e proprio supermercato viaggiante, dalle uova alla frutta, dal riso ai grilli fritti. Da non perdere!

Ci sentiamo presto, con nuovi entusiasmanti racconti sul Myanmar nel Blog Viaggi Insoliti!

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