Due giorni ad Aosta


DUE GIORNI AD AOSTA
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Era da tempo che non preparavamo le valigie e quindi, con l’idea di goderci un po’ di meritato relax. Eravamo già stati in Valle d’Aosta e questa volta abbiamo deciso di trascorrere due giorni ad Aosta!

Arrivati all’ora di pranzo, abbiamo dato inizio al nostro tour culinario.

Prima tappa: la Taverna di Gargantua, a Gressan, piccolo comune a pochi chilometri dal capoluogo.
Il primo impatto ha confermato l’idea che ci eravamo fatti leggendo qualche recensione: una piccola trattoria, a gestione famigliare, con piatti tipici della Valle D’Aosta. La nostra scelta è ricaduta su crostini con caprino, composta di fichi e pancetta, come antipasto, accompagnato da un bicchiere di rosso consigliatoci dalla padrona di casa. Abbiamo proseguito con caserecci con fonduta e cannella e strangolapreti con burro fuso, salvia e abbondante parmigiano. Incuriositi dai racconti della proprietaria sulla preparazione del dolce alla castagna, non abbiamo resistito e abbiamo ordinato un montblanc e un tiramisù. Che dire, correte a provarli! Ottimo inizio per i nostri due giorni ad Aosta!

Ci siamo diretti quindi ad Aosta, per visitare il centro storico. Non può mancare una visita al Teatro Romano, sfondo fra le altre cose di tante vicende del nostro amato Rocco Schiavone, la fortunata fiction di Raidue girata proprio in questa città. A seguire una passeggiata per le vie principali che sono pedonalizzate e che si intersecano ricalcando gli originali cardo e decumano romani, fino all’Arco di Augusto. La piccola città di circa 30mila abitanti si gira facilmente a piedi e in autonomia ma se preferite c’è un ottimo Ufficio del Turismo all’interno della Porta Pretoria e vengono organizzate delle visite guidate, con partenza alle 10:00, ogni Sabato e Domenica.

La nostra seconda tappa culinaria è stata La Bottegaccia, enoteca e fromagerie nel centro di Aosta. La cantina è ben fornita: ci siamo affidati ai consigli dell’oste e abbiamo optato per una bottiglia di Torrette Superiore (cantina Les Crêtes) e una selezione di formaggi valdostani: non potevano mancare tra le proposte del tagliere il bleu d’Aoste e la fontina. Abbiamo proseguito con polenta accompagnata sempre da formaggi valdostani. Per concludere in bellezza non poteva mancare un dolcetto, la crostata di arance con panna montata.

La mattina del secondo giorno, dopo una fantastica colazione in camera, ci siamo diretti, grazie al cammino Balteo da Chervansod, al Castello di Fènis. È una comoda passeggiata quasi tutta pianeggiante di 4 ore, attraverso boschi e qualche breve tratto di strada asfaltata. Si attraversano tanti piccoli paesini e si possono incontrare molti animali da stalla come mucche e cavalli. L’imponente Castello di Fènis vi indicherà l’arrivo già qualche chilometro prima della destinazione. Qui sarà possibile visitare il castello all’interno con una visita guidata molto ben organizzata. Gli ambienti sono spartani ma non mancano coloratissimi affreschi che abbelliscono il cortile interno. Dal Castello è possibile camminare con una comoda pista ciclopedonale fino alla stazione ferroviaria di Nus in circa 40 minuti. Da qui vi consigliamo il treno per Aosta: potete comodamente controllare gli orari sull’app Trenitalia. Attenzione che i treni non sono frequentissimi a tutte le ore.

Per cena abbiamo scelto l’Osteria da Nando, che si trova sul corso principale di Aosta. Il menu digitale è ricco di proposte, dai piatti tipici della tradizione valdostana a quelli più originali e innovativi.
Abbiamo rispettato la tradizione iniziando con delle crêpes alla valdostana, ripiene di Jambon de Saint-Oyen cotto alla brace e Fontina, per continuare con una fonduta con crema di Fontina servita calda con crostini di pane nero e polenta di granoturco integrale. Non contenti, abbiamo proseguito con un tagliere di formaggi di latte caprino, accompagnato da un pan brioche e marmellata di melone. Per concludere in bellezza abbiamo preso un crumble al cioccolato fondente con gelato alla vaniglia e ganache al cioccolato piccante. Il tutto accompagnato da una bottiglia di rosso, Torrette Superiore.

Terzo giorno, dopo una nuova sontuosa colazione in camera è poi giunto il momento di lasciare il nostro B&B.
Anche per l’ultima passeggiata ad Aosta, abbiamo utilizzato il comodissimo parcheggio nelle vicinanze della stazione: attraverso il sottopassaggio della ferrovia è possibile raggiungere comodamente il centro città. Abbiamo visitato la Cattedrale e il Criptoportico forense (che è compreso nel biglietto cumulativo insieme alla Collegiata di Sant’Orso, al Teatro Romano e all’area megalitica di Saint Martin).

Prima di partire siamo stati all’Erbavoglio, una piccola boutique di formaggi che ha fatto rivivere una delle storiche latterie del centro di Aosta. Il profumo di formaggio ci ha accolto non appena abbiamo varcato la porta di ingresso. Nella cella sotterranea di affinamento, utilizzata già dal 1937, tome, forme di fontina, formaggi svizzeri e francesi sono a stagionare, grazie alle cure del bottegaio. C’è l’imbarazzo della scelta!
Il nostro bottino è stato del Bleu d’Aoste, una robiola di capra e un altro erborinato di capra che ci è stato consigliato dalla ragazza molto preparata che ci ha ospitato in questa visita. Appena finita la scorta di formaggi proveremo il loro shop online.
Una particolarità: nel loro negozio è presente una vecchia colonna del palazzo che era situato a piazza Chanoux prima che venisse costruito il Municipio.


Un ultimo consiglio: da non perdere la Pasticceria Giorgi, in via Sant’Anselmo, in prossimità dell’Arco di Augusto: la vetrina è ricca di prodotti tipici. Non abbiamo resistito e abbiamo ceduto alla Torta Aosta, con mele flambé, noci e cannella.

Se siete arrivati a leggere fin qui, meritate un premio! In questi giorni ad Aosta la nostra base è stata presso il B&B Éve a Charvensod. Una camera bellissima in un edificio tipico di montagna ma ristrutturato in maniera molto moderna. La vera chicca, oltre alla gentilezza dei proprietari di casa, è la mini piscina in camera, completa di idromassaggio e cascata d’acqua. Le colazioni sono eccezionali, con prodotti a km zero, e si può scegliere tra quella dolce e quella salata.

Ci vediamo presto con la prossima avventura del Blog Viaggi Insoliti!

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