Oslo in tre giorni

Si parte, si vola in Norvegia!
Avevamo voglia di riprendere l’aereo e volare al freddo. E senza pensarci troppo abbiamo prenotato un volo KLM: Roma direzione Oslo, con veloce scalo ad Amsterdam e con solo bagaglio a mano!

GIORNO 1
Con il treno dalla Stazione Tiburtina siamo comodamente arrivati a Fiumicino. Aereo in orario, scalo ad Amsterdam di circa 45 minuti e di corsa al gate per l’imbarco. Allacciamo le cinture, si parte per la destinazione finale: aeroporto di Sandefjord, a circa 110km da Oslo.
A Sandefjord, da un marciapiede innevato di una stazione sperduta immersa nella natura norvegese con il treno siamo arrivati finalmente nel cuore della Capitale norvegese. È possibile volare anche su Gardermoen, che si trova decisamente più vicino (circa 50 km).
Check-in nel nostro Airbnb proprio a due passi dal centro della città e subito diretti a procacciarci del cibo. ATTENZIONE! Qui i ristoranti chiudono presto, molti alle 21:00 e altri alle 22:00. Così abbiamo optato per una pizza (classici italiani, penserete, invece la pizza era deliziosa!).
La prima impressione? Strade pulite, tanta neve, poche auto in giro, tanti mezzi pubblici e marciapiedi larghi e spaziosi: un sogno a portata di viaggiatore!

GIORNO 2

Dopo una super colazione da Mendel’s siamo partiti alla scoperta di Oslo.
Un modo carino per prendere confidenza con la città è quello di girare per il centro e in direzione del porto per ammirare la bellezza della città senza una meta specifica.
È cosi che siamo arrivati all’ Astrup Fearnley Museet, museo privato di arte contemporanea firmato da Renzo Piano. Il museo si trova a pochi passi dal porto e da qui l’idea geniale: fare un giro sul traghetto nel fiordo!
Bellissima la vista su Oslo dal mare così come l’approdo a Nesoddtangen. Qui le piccole casette e il paesaggio innevato garantiscono un’atmosfera unica e speciale.
Bloccate sulla vostra agenda un paio di ore abbondanti da dedicare alla Galleria Nazionale, il museo più rappresentativo di Oslo che contiene l‘Urlo di Munch. Reminder: il museo chiude alle 17:00. E’ possibile uscire e rientrare in qualsiasi momento. Ne abbiamo approfittato e interrotto la visita per una breve merenda.
Siamo stati circa due ore all’interno del museo. Il nostro suggerimento è di dedicare tutto il tempo che vi serve per visitare le numerose sale, facendo una pausa pranzo e approfittando della possibilità di uscire in qualsiasi momento.
Sulla via del ritorno siamo passati davanti al Parlamento di Oslo: edificio imponente al cui esterno era in corso una manifestazione. Piccola curiosità: i manifestanti parlavano prima in lingua inglese e poi in norvegese.
Assolutamente da non perdere in zona è la cioccolateria Freia: il cioccolato è eccezionale, peccato finisca troppo in fretta!
A cena siamo stati da Hitchhiker (e consigliamo la prenotazione), ristorante fusion a due passi dal nostro Airbnb.
La scena dei ristoranti è molto ricca: ce n’è per tutti i gusti!
I locali sono spesso piccoli, graziosi ed accoglienti. Non bisogna avere fretta: accomodatevi e godetevi il momento.

GIORNO 3
Dopo un’ottima colazione da W. B. Samson, nel cuore di Oslo, siamo andati a visitare il Teatro dell’Opera. Struttura unica nel suo genere, grandiosa e di impatto, ricorda la sagoma di un iceberg che galleggia sul fiordo. Siamo rimasti incantati dalla sua bellezza e maestosità. E’ possibile fare visite guidate in inglese, nel momento in cui scriviamo la visita è prevista alle 13:00.
Abbiamo proseguito verso la parte medievale di Oslo e abbiamo visitato solo esternamente il Castello e la Fortezza di Akershus. La posizione strategica sul porto permette di avere una visuale a 360 gradi di Oslo.
La tappa successiva è stata la visita al Municipio: tappa imperdibile che vi lascerà a bocca aperta! E’ qui che il 10 dicembre di ogni anno viene assegnato il Premio Nobel. Le sale ampie si caratterizzano per le pareti completamente dipinte, con i racconti della vita dell’epoca passata, degli scambi commerciali e delle attività che si svolgevano nella Capitale.
Sul molo della penisola di Bygdøy si trova il museo della nave Fram, che abbiamo raggiunto comodamente con l’autobus. I biglietti per i mezzi pubblici si fanno con l’app, nel caso ve lo steste chiedendo.
La Fram è famosa per essere stata la nave più resistente al mondo per tanti anni e per essere stata usata per l’esplorazione dell’Artico e dell’Antartico. E’ possibile visitarla anche internamente, cosa super consigliata!
Imperdibile la visita dall’esterno al Palazzo Reale di Oslo, su una collinetta con una splendida vista sulla città sottostante. Visto la lieve salita innevata e in parte ghiacciata, raggiungere la vetta è stata un po’ un’impresa, ma abbiamo portato a casa la foto con le guardie! Vi consigliamo di visitarla al tramonto.
Prima di cena abbiamo fatto visita anche al Duomo di Oslo: occorre controllare l’orario delle Messe perché durante le funzioni non è visitabile.
Dopo tanti chilometri e tanta cultura ci siamo ricompensati con una cena da Illegal Burger. Siamo andati verso le 20:30 per essere sicuri di trovarlo aperto. Hamburger ottimo, peccato fosse finito il bacon.

CURIOSITÀ SULLA NORVEGIA
Molte bakery aprono alle 10:00. Se avete segnato sulla vostra To do list qualche bakery in particolare, date un’occhiata all’orario di apertura.
I ristoranti chiudono verso le 21:00 massimo le 22:00: tenetelo bene a mente.
L’acqua del rubinetto è eccezionale. Non servono bottigliette di plastica, portatevi la borraccia. Anche in aeroporto è possibile riempirla dopo i controlli di sicurezza.
Spesso nei bar e nelle bakery è presente una sola persona: la stessa si occupa della cassa, della preparazione dei panini, del riordino dei tavolini. Quindi no rush, nessuna fretta, tutto si fa con calma e nessuno si lamenta.
Non volete scivolare sul ghiaccio? Portatevi i ramponcini!

Alla prossima avventura sul Blog Viaggi Insoliti!