Giúmanji Ep. 2 – Giano Restaurant

E’ il 1995 quando nelle sale statunitensi viene proiettato il film Jumanji.
Chiudi per un attimo gli occhi e prova a ricordare. Un gioco da tavolo, un lancio di dadi e via, ma non cominciate il gioco se non lo intendete finire…
Giano, il ristorante del lussuoso W Hotel di Roma, ha organizzato una serie di eventi esclusivi a tema: benvenuti nella giungla!
Questo è il gioco che saprà trasportare chi questo mondo vuol lasciare.
L’evento è nato da una collaborazione a tre: Giano, capitanato dallo Chef Ciccio Sultano e dal pastry Chef Fabrizio Fiorani, Marzapane e DrinkKong, il cocktail bar del rione Monti.
Siamo stati subito molto desiderosi di conoscere questo evento e non sapevamo esattamente cosa aspettarci. E cosi, un po’ per curiosità, ma soprattutto certi della mano dell’artista Fiorani e della bontà nonchè dell’estro che contraddistingue le sue creazioni, abbiamo deciso di partecipare e prenotare un tavolo per due.

LA LOCATION

Ed ecco il momento della verità!
Siamo arrivati al W Rome, location decisamente unica nel suo stile, dove il nuovo e l’antico si mescolano attraverso una selezione suggestiva di affreschi, cromature e design contemporaneo. Salottini dai colori tenui si completano con opere di design contemporaneo.
Siamo al punto di partenza, dove il gioco ha inizio.
Sorseggiando un drink a base di Gin dal sapore mediterraneo, opera delle capacità infallibili di Drink Kong, quando meno te lo aspetti, appare lui, il narratore misterioso di Giumanji. Riprendendo le frasi più iconiche del film “Jumanji”, tra una rima e un colpo di scena, il narratore ci accompagna verso il vivo della serata, la giungla gastronomica, che porta la firma dello chef bistellato Ciccio Sultano del Ristorante Duomo di Ragusa, dello chef Antonio Altamura del Ristorante Marzapane di Roma, del pastry Chef Fabrizio Fiorani accompagnata da un abbinamento di vini del Feudo Maccari di Noto.


LA CENA

In modo gioviale e simpatico vengono presentati i protagonisti della serata, che affiancheranno lo Chef di Giano. Occorre risolvere l’enigma ed ecco i nomi dei collaboratori.
“Del dolce siciliano porta in nome contento, ma il fuoco al banco prende il sopravvento”. “All’ingresso un gorilla vi dà il benvenuto, mi raccomando non gridate aiuto!“.
Ed è cosi che si inizia con il primo antipasto, firmato Marzapane.
Focaccia di grano duro, burro e ricci di mare. Un assaggio delicato, con un’aggiunta di un gusto agrumato che contrasta e spezza il sapore deciso dei ricci di mare, sapore che si sente in un secondo momento, come un piacevole retrogusto marino.
Il secondo antipasto è opera dello Chef Ciccio Sultano. Insalata di mare, crema di melanzana affumicata, pescato del giorno, bergamotto, emulsione di olio extra vergine di oliva. Un susseguirsi sublime di gusti, spicca tra tutti la delicatezza del gambero rosso e il sapore deciso della melanzana affumicata. Ingredienti tutti di inconfondibile qualità.
A seguire risone mandorla, zafferano e pomelo dello Chef Antonio Altamura di Marzapane.
La cialda croccante con semifreddo al tartufo è stato il piatto di passaggio, per rinfrescare il palato e prepararlo a quello che, a nostro avviso, è stato il piatto principale della serata.

IL TARTUFO

Inaspettatamente appare lo Chef Ciccio Sultano, e con lui tutta la sua brigata. Ad attirare l’attenzione è il carrello che attraversa la sala con al suo interno un sublime tartufo bianco. Il profumo si sprigiona, c’e grande fermento: lo Chef sta completando il suo capolavoro.
Guancia di vitello, purè di patate, nocciole dell’Etna, tartufo bianco, salsa al Marsala. La morbidezza della guancia combinata a tutti gli altri ingredienti di elevata qualità sono semplicemente sublimi. In abbinamento un rosso siciliano di grande struttura e rotondità, dal sapore intenso, Saia 2020 del Feudo Maccari.

FABRIZIO FIORANI

Il gioco nel gioco. Un percorso di dolci degustazioni con tanto di dadi da lanciare.
Le creazioni del pastry chef Fabrizio Fiorani sono delle vere e proprie opere d’arte: potremmo stare lí a fissarle e osservarle per ore. Ma nel momento in cui si assaggiano il piacere è esponenziale.
Ogni faccia del dado rappresenta una pedina, che altro non sono che le creazioni di Fiorani. Dal lampone alla nocciolina, dal chicco di caffè allo spicchio di limone: tutti dolci di cioccolato semplicemente eccezionali. Super il mini maritozzo!

Siete pronti per Giumanji, Episodio 3?
Possiamo anticipare che si tratterà di un brunch domenicale, in collaborazione con Roscioli!
Alla prossima avvenuta sul Blog di Viagginsoliti!