Roma: tra trattorie e street food

Approfittando della visita di amici a Roma abbiamo dedicato un weekend lungo all’insegna del buon cibo, tra trattorie e street food, che si è andato ad aggiungere al tour delle colazioni.

Dove mangiare a Roma

Avanvera: enoteca moderna di recente apertura con cucina di Sarah Cicolini e Mattia Bazzurri.
Ha aperto i battenti lo scorso 17 maggio questo piccolo paradiso in zona Furio Camillo. Si riconosce subito il tocco di Sarah Cicolini dalla cura del menù e dai dettagli in linea con la cucina di Santo Palato. Le proposte sono tutte molto sfiziose. Avremmo voluto prendere uno di tutto. Abbiamo preso panearabo – formaggio di mandorla e aringa: la croccantezza del pane è eccezionale, il formaggio di mandorla ha un sapore agrumato, il nostro consiglio è di mangiare tutto insieme. Abbiamo continuato con uova – agretti e bottarga: il piatto viene presentato come un nido con l’uovo al centro. Gli agretti sono cotti al dente, il gusto è deciso e leggermente acetato. Il tocco in più è dato dall’aggiunta di bottarga. È stato poi il momento del collo di maiale fritto in carpione: ottimo, con cipollina e carote “a sgrassare”. Eccezionale è stato il dolce: crostatina – cioccolato – sale maldon, il contrasto tra il dolce del cioccolato e la sapidità del sale è semplicemente da leccarsi i baffi.

A Rota Pizzeria: qui siamo in zona Tor Pignattara e nel rispetto della tradizione romana, la pizza di A Rota è quella classica sottile, cotta nel forno a legna, che scrocchia appena la si addenta. Oltre alle pizze tradizionali si trovano le pizze speciali, che variano periodicamente. Non possono mancare i fritti: abbiamo preso un supplì, una “amatriciana” e un fiore di zucca fritto. Abbiamo poi continuato con una pizza margherita e la speciale, la ripiena del mese di maggio con provola affumicata, ragù bianco, parmigiano reggiano e cipolla fritta. Piccolo consiglio: suggeriamo di prendere la pizza ripiena in condivisione, una pizza intera per una persona è un po’ esagerata.

Santo Palato: uno dei posti del cuore in zona San Giovanni. Ogni volta è come tornare a casa. Ogni proposta del menù è una prelibatezza. La carbonara è sicuramente uno dei cavalli di battaglia di Sarah Cicolini, impossibile resistere. Cremosa, con guanciale croccante e pecorino a volontà, finisce sempre troppo in fretta, al punto che ne vorresti quasi ordinare un’altra. Tra gli antipasti abbiamo provato il prosciutto di cuore con pan y tomate: il gusto che non ti aspetti. Decisamente super la polpetta di coda alla vaccinara.
Sulla lavagna sono presentate le proposte del giorno, che variano periodicamente.
Da non perdere anche il fantastico maritozzo.

Pizzeria Da Remo: siamo a Testaccio, il cuore della Capitale, la Roma più autentica. Pizzeria storica dal 1976 si respira subito l’atmosfera della tradizione romana, in contrapposizione alle più recenti pizzerie.
Non è prevista la prenotazione, si viene messi in lista di attesa e chiamati non appena si libera un tavolo. I tavoli sono quasi in condivisione, quindi può capitare di mangiare gomito a gomito con dei perfetti sconosciuti, come nei più moderni tavoli sociali. Abbiamo iniziato con un supplì classico e una bruschetta: fantastica, con quel tocco di aglio che rendeva il sapore bello deciso. Le pizze sono classiche, dalla margherita alla capricciosa. Abbiamo preso un margherita con melanzane, una con gorgonzola e una quattro formaggi. Sottile e croccante, nel rispetto della tradizione romana.

Felice a Testaccio: siamo sempre in zona Testaccio. Chi non conosce la cacio e pepe di Felice a Testaccio alzi la mano, infatti è impossibile venire qui senza ordinare almeno una cacio e pepe. La particolarità consiste nel fatto che il cameriere viene al tavolo e con abilità inizia a mescolare gli ingredienti nel piatto di portata fino a formare una cremina deliziosa. La scarpetta è d’obbligo. Ottimi anche i bucatini all’amatriciana. Deliziosa anche la scarola “ripassata” in padella.
Nel rispetto della tradizione abbiamo concluso con un ottimo tiramisù.

Camminando per le strade di Roma, tra un monumento e un museo, non potevano mancare gli spuntini spezza fame. Tappa obbligatoria uno dei nostri posti del cuore, l’Antico Forno Roscioli, in via dei Chiavari, nelle vicinanze di Campo dei Fiori. Il forno è stato ristrutturato di recente, però la bontà della pizza, dei fritti e dei dolci è rimasta invariata. La regina qui è la pizza rossa. Eccezionale anche la pizza con mozzarella e pesto.

Vi aspettiamo alla prossima avventura sul Blog Viaggi Insoliti!

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